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In questa sezione si offre un’interessante scorcio sulla composizione delle famiglie nella città di Napoli indagando il mutamento nelle municipalità tra il 2001 ed il 2011 e fornendo il dettaglio per quartiere su dati attuali. La prima distribuzione che viene presentata nella fig. 1.11 mette a confronto la numerosità delle famiglie per municipalità nel 2001 e nel 2011. Dal confronto emerge che, mentre per alcune municipalità la consistenza resta sostanzialmente invariata (si pensi a Vomero-Arenella – municipalità 5 – o a Stella-San Carlo Arena – municipalità 3), in altre, come per Fuorigrotta-Bagnoli – municipalità 10 – si assiste ad uno svuotamento a favore di municipalità decisamente più popolari come la sesta (Ponticelli, Barra, San Giovani a Teduccio), la seconda (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe) e la quarta (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale).
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Figura 1.11: Confronto tra distribuzione delle famiglie nel 2001 e nel 2011 –Elaborazioni del Dipartimento di Scienze sociali Università di Napoli Federico su datiAnagrafe Comunale
\r\nSe si disaggrega ulteriormente per quartiere i dati 2011, così come mostrato dalla fig. 1.12 il risultato che si ottiene è la prevalenza di alcuni quartieri, da sempre definiti come residenziali, come quello di Fuorigrotta (municipalità 10), Arenella (municipalità 5) e San Carlo all’Arena (municipalità 3), il che non rispecchia fedelmente la distribuzione per municipalità, in quanto su questa incide la differente agglomerazione di più o meno quartieri, la differente estensione e il diverso numero di residenti presenti, senza tralasciare la non trascurabile doppia aggregazione sia per territorio (da quartiere a municipalità) sia per agglomerato di individui (dai soggetti alle famiglie).
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Figura 1.12: Distribuzione delle famiglie totali residenti a Napoli per quartiere di residenza Elaborazioni del Dipartimento di Scienze sociali Università di Napoli Federico su dati 2011
\r\nA livello di aggregato cittadino, come visibile nella figura 1.13, vi è stato un enorme mutamento nel tipo di composizione familiare che, mentre nel 2001 vede il prevalere di nuclei familiari dai due ai quattro componenti (genericamente una famiglia con una coppia di base ed eventuali figli), nel 2011 si passa ad una netta prevalenza di famiglie ad un solo componente. Diminuiscono unioni e nascite (come visto in apertura), e, lì dove sussistono percorsi di emancipazione dalla famiglia di origine, non necessariamente sono accompagnati da matrimonio o nascite di figli. Vedremo, di seguito che questo andamento si ripercuote su quasi tutte le municipalità portando comunque a modifiche sostanziali del tessuto cittadino. Guardando alle distribuzioni relative al 2011 questo discorso viene ribaltato e si assiste ad altri andamenti. A prevalere per incidenza a livello cittadino è la famiglia con un solo componente, seguita a scaletta da quella a 2, 3, 4, 5 e residuale sempre quella da 6 e più componenti. Lo stesso andamento risulta molto marcato in municipalità come la 1, la 2 e la 4, attenuato ma comunque ben visibile in municipalità come la 3, la 5 e la 10. In controtendenza municipalità come la 6, la 7, la 8 e la 9 dove cominciano a dare netti accenni di prevalenza le famiglie dai 2 ai 4 componenti, seguite da quella ad un componente e dalle residuali a 5 e 6 o più componenti. Chiaro segnale questo che esista una segregazione territoriale dei nuclei familiari per cui in municipalità percepite come più ricche e benestanti prevalgono famiglie ad un componente o al massimo giovani coppie, mentre in quelle più popolari, di marcato retaggio culturale e talvolta anche gravemente affette da deficit strutturali e sociali, si concentrano di più le famiglie ed in generale quelle più numerose. Segno, questo, che chiaramente richiama il progressivo processo digentrificazione cui si è accennato in precedenza, per cui, dal centro della città, le famiglie tendono a spostarsi nella cinta cittadina e successivamente in periferia. Se un primo svuotamento della città si è avuto nell’arco dei dieci anni analizzati, la tendenza sarà quella ad ulteriori e progressivi stati di svuotamento a favore di una composizione dinamica e mobile del tessuto cittadino che andrà progressivamente avvicinandosi alle strutture metropolitane.
\r\n\r\nFigura 1.13: Distribuzione per componenti familiari – Elaborazioni del Dipartimento di Scienze sociali Università di Napoli Federico su dati 2001 e 2011
\r\nLe distribuzioni proposte sulla numerosità familiare nella fig 1.24, vanno però legate al tipo di famiglia cui si fa riferimento. Facendo riferimento ai dati 2001, infatti, prevalgono in tutte le municipalità le famiglie con un solo nucleo familiare composto da coppie con figli, pertanto la composizione tipo si riscontra nuovamente nelle famiglie con almeno 3 o più componenti. Le famiglie unipersonali, sono più presenti, invece, nelle municipalità 5, 1, 2, 3, 4 e 10.
\r\n\r\nFig.1.24: Distribuzione dei tipi prevalenti di famiglie per Municipalità –Elaborazioni del Dipartimento di Scienze sociali Università di Napoli Federico II su dati Censimento 2001
\r\nA cura del Dipartimento di Scienze sociali Università di Napoli Federico II Direzione e coordinamento: Enrica Amaturo, Anna Maria Zaccaria Gruppo di ricerca: Flavia Menna, Dario Minervini, Gabriella Punziano
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