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Il Progetto

RinG è un progetto per le Pari Opportunità e per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per le donne della città di Napoli, al fine di ridurre i consistenti e visibili divari di genere che ancora si registrano tra donne e uomini e, in molti ambiti, tra donne della città partenopea e quelle di altre aree del paese.

Che cos'è?

Ring è una rete di reti, di donne e per le donne, per una cittadinanza attiva e consapevole e per la conciliazione di tutti i tempi di vita : un circuito che si autoalimenta e che alimenta la programmazione della qualità della vita nei diversi luoghi urbani e che mette in rete tutte le attività del territorio che sostengono e migliorano l’occupabilità e l’empowerment delle donne.
Ring è il luogo simbolico del combattimento, della lotta contro i pregiudizi, gli stereotipi, le discriminazioni, le ingiustizie e i soprusi che le donne subiscono ogni giorno, perdendo le energie e la dignità necessaria per affermare il loro ruolo di protagoniste della crescita delle comunità e delle economie della città.
Ring è il campanello che le donne suonano per cercare risposte, consigli e aiuto nella ricerca o nel mantenimento di un lavoro o per inventarsene uno, è il campanello di allarme che attira l’attenzione sulla condizione delle donne nelle città dei nostri tempi.
Ring è l’anello, la fede che suggella l’impegno della governance della città di Napoli ad ascoltare la voce delle donne, a tener conto delle loro opinioni e proposte in quanto principali portatrici di interessi e bisogni, a partire dal lavoro di cura , dentro e fuori la famiglia.
Ring è un’infrastruttura sociale concepita e organizzata in modo da rendere permanente, accessibile e fruibile un network capillare di servizi e strutture di supporto all’inclusione sociale e lavorativa delle donne, attraverso un hub centralizzato - S.U.D. - Sportello Unico per le Donne”- , e 10 sportelli nelle 10 municipalità del Comune di Napoli in rete tra loro.
Ring è il modello di progetto urbano ( Vienna - XIX secolo) che ha ispirato i piani di numerose città europee e che rappresenta un caso esemplare del modo in cui lo spazio aperto urbano diviene elemento strutturante e principio organizzatore.

Perchè?

Per la costruzione di una maggiore equità di genere nella città di Napoli attraverso la declinazione dell’autonomia femminile nelle sue tre dimensioni:

  • un’autonomia fisica per essere libere di vivere pienamente e serenamente i luoghi dell’affettività (famiglia, coppia,amici...) e della città (dell’abitare, del lavorare, dell’istruzione, dello sport, del divertimento,...)
  • un’autonomia economica legata alla capacità di generare reddito attraverso un’attività lavorativa che consenta di possedere risorse finanziarie anche per la realizzazione personale e professionale
  • un’autonomia decisionale per reali opportunità di scelta e di partecipazione attiva in tutti i processi che incidono sulla qualità della vita personale e della comunità

A chi si rivolge?

Alle donne di tutte le età che abitano e vivono Napoli: inattive, disoccupate ed occupate, autoctone e immigrate. A imprese, parti sociali, amministrazioni pubbliche, associazioni ed organizzazioni.

Dove? Nelle 10 Municipalità del Comune di Napoli e nei luoghi di frequentazione o di lavoro delle donne e per le donne.

Che cosa fa?

Ring realizza:

Studi e ricerche
- analisi delle condizioni di vita della popolazione femminile napoletana;
- conoscenza dei bisogni di cittadini e cittadine che abitano i diversi quartieri della città;
- con particolare riferimento ai servizi per la conciliazione;
- forum territoriali di progettazione partecipata per il disegno di un Atlante di conciliazione che sia di input per un Piano dei tempi della Città;
- raccolta di pratiche per le Pari opportunità e la Conciliazione realizzate anche a livello internazionale.

Attivazione di
- rete di 10 Sportelli territoriali in tutte le Municipalità e un Central Point quale Cabina di regia, che forniranno informazioni necessarie all’occupabilità, alle opportunità legislative ed ai servizi per la conciliazione dei tempi, e faciliteranno contatti e relazioni con uffici ed enti di competenza.

Realizzazione ed implementazione di
- Osservatorio per la parità e le pari opportunità di genere : è il braccio scientifico della Rete e dell’Amministrazione comunale napoletana. Raccoglie, sistematizza, elabora e diffonde informazioni, pratiche e dati utili per la programmazione e la diffusione di politiche e strumenti operativi per l’empowerment femminile, la cultura di PO e il mainstreaming di genere in tutti gli aspetti della governance della città.

Elaborazione di
- 10 Piani di Azione Locale, uno per ogni Municipalità, frutto del processo di negoziazione tra cittadini e cittadine, Municipalità, enti, istituzioni, imprese, soggetti collettivi per armonizzare, nel rispetto delle differenze, politiche, reti di servizi e azioni per la conciliazione dei tempi e il benessere quotidiano.

Sensibilizzazione di datori e datrici di lavoro sul valore della diversità di genere nelle organizzazioni e promozione dell’empowerment femminile:
- Seminari tematici per l’adozione di modalità organizzative “amiche delle donne”;
- Laboratori di rafforzamento delle competenze;
- Informazioni ed aggiornamento nei luoghi di lavoro;
- Promozione di interventi di sostituzione temporanea per le imprenditrici e lavoratrici autonome.

I percorsi formativi

Tre percorsi formativi per la valorizzazione e l’innovazione di professioni a vocazione/propensione femminile, solitamente sottovalutate, per il conseguimento di qualifica professionale.
Ciascun percorso è rivolto a 20 donne residenti a Napoli, in possesso di diploma di scuola media inferiore e di età compresa tra 18 e 35 anni, e tutti sono comprensivi di un modulo per l’auto-impiego e di tirocinio formativo presso Enti o Aziende.


Operatrici di infanzia> Il percorso dura 1000 ore, di cui 500 di tirocinio. Con questa attività si intende formare professioniste in grado di fornire un concreto supporto alle famiglie nelle attività di cura ed animazione rivolta a bambini ed adolescenti.

Assistenti studi medici> Il percorso dura 600 ore, di cui 280 di tirocinio. Si intende formare figure che collaborano e supportano il personale di studi medici privati.

Addette agenzia di viaggio> Il percorso dura 600 ore, di cui 300 di tirocinio. E’ rivolto a chi voglia entrare nel mondo delle agenzie turistiche e dell’impresa turistica, attraverso la promozione qualificata e diversificata di pacchetti turistici.
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